
Partecipiamo tutti, per conoscere meglio la situazione.
Noi ci saremo, qui sotto il comunicato arrivato dall'Associazione Culturale Pro Santa lucia
SABATO 12 GIUGNO 2010 ore 17,00 presso il piazzale antistante la discarica
Il Giornalista
David Gramiccioli e il Professor
Stefano Montanari, stessi protagonisti dello spettacolo
“Quando i sogni vanno in Fumo”, realizzeranno un Reportage sulla Discarica dell’Inviolata.
L’appuntamento è per le ore 17:00 presso il piazzale antistante la discarica.
INTERVENIAMO TUTTI, SARA’ UN’OCCASIONE PER VEDERE LA DISCARICA DA VICINO E PARTECIPARE AL REPORTAGE TRAMITE INTERVISTE!!!
Il reportage sarà utilizzato durante lo stesso spettacolo di denuncia scientifica
“Quando i sogni vanno in Fumo” che si terrà il
25 giugno al teatro
Tendastrisce di Roma alle ore 21.L’Ufficio Stampa
Associazione Culturale Pro Santa Lucia
http://acprosantalucia.blogspot.com/
Sede: Via Palombarese, 234
00013 Fonte Nuova - Santa Lucia - (RM)
Presidente: Rino Parretti
Tel. 3497916369
acprosantalucia@gmail.com
www.associazioneculturaleprosantalucia.it/
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Info su La Discarica dell'Inviolate
La Discarica dell'Inviolata, collocata nel comune di Guidonia Montecelio, è una delle quattro discariche della Provincia di Roma e seconda discarica più grande del Lazio dopo Malagrotta[1]. La discarica nasce nel 1986 in località dell'Inviolata di Guidonia, priva di autorizzazioni da parte un privato cittadino che per tali fatti venne condannato ad una sanzione amministrativa.Sull'orizzonte la collina artificiale formata dai rifiuti della discarica dell'InviolataNello stesso anno la Ecologica Srl venne incaricata da parte dell’amministrazione comunale di Guidonia Montecelio a disinquinare e bonificare il sito ubicato in via Casal Bianco, oltre a ricevere l’autorizzazione temporanea a gestire l’invaso per i rifiuti solidi urbani del Comune[2].Dette autorizzazioni mediante ordinanze temporanee, dettate da ragioni di necessità e urgenza, vennero quindi prorogate per un decennio dalla Regione Lazio e, nel 1997, la gestione del sito passò alla EcoItalia 87 Srl, società che ancora oggi gestisce l'impianto. La ditta che con un sottile gioco di scatole cinesi, è riconducibile alla stessa proprietà dell'impianto romano di Malagrotta ed a Manlio Cerroni.A metà degli anni novanta, i Comuni del Lazio che smaltivano rifiuti urbani all'Inviolata erano 150, con grande traffico di mezzi pesanti, odori nauseanti e senza recupero di biogas. Nell'ultimo decennio, la situazione si è andata modificando, con la riduzione a 49 del numero dei Comuni e a 16 quello dei soggetti privati che conferiscono rifiuti, per un totale di 178.600 tonnellate annue[3] e con un impianto funzionante di recupero del biogas prodotto dagli accumuli.La discarica ha capacità residue, al 1° gennaio 2006, di circa 300.000 metri cubi di rifiuti[4], oltre a contenere già 5 milioni di m³ di spazzatura[5]. Ciò significa che, dalla fine 2007, l’impianto è ufficialmente inutilizzabile perché colmo. Ad oggi, gli invasi hanno modificato il paesaggio circostante, andando a costituire una nuova collina artificiale, con un concreto pericolo per la salute dell'ambiente e degli abitanti dei luoghi circostanti[6][7].Più volte denunciata[8] e sanzionata, la Srl che gestisce l'Inviolata ha chiesto un ampliamento dell'area e la costruzione di un impianto di trasformazione dei rifiuti in CDR utilizzabile nei termovalorizzatori e nei forni dei vicini cementifici. A quest'ipotesi di impianto ha opposto circostanziate osservazioni lo stesso Comitato di Risanamento Ambientale di Guidonia.I cittadini dell'area hanno protestato contro la discarica che si ampliava sotto i loro occhi, non riuscendo però ad impedire che venissero realizzati negli anni quattro invasi e un quinto a colmatura dei precedenti con il Parco archeologico regionale già istituito al suo interno.Le proteste dei cittadini e delle associazioni locali contro la discarica nell'ultimo ventennio (segnalazioni alle autorità, denunce, ricorsi al TAR, manifestazioni, occupazioni ecc.), hanno contribuito a porre all'ordine del giorno del ceto politico di Guidonia, fonte Nuova, Palombara Sabina, il problema della tutela dell’ambiente e della salute, tanto che più volte i Consigli comunali hanno deliberato e promesso interventi a favore della chiusura della discarica e del risanamento ambientale. Alle promesse non è seguito fino ad oggi alcun fatto concreto.
fonte :wikipedia